Project Description
Il maestro Marcello Lippi, baritono di fama internazionale, laureato in musicologia, canto lirico e letteratura moderna, saggista con molte pubblicazioni edite e commercializzate, ha iniziato la carriera di direttore artistico, con incarico anche di sovrintendenza artistica, al Teatro Sociale di Rovigo nel 2004, mettendo al servizio del teatro la sua esperienza di uomo di spettacolo e soprattutto le sue conoscenze in tutto il mondo. In pochi anni il teatro di Rovigo, abituato ad ospitare una stagione lirica di due-tre mesi con una media di quattro titoli , è stato condotto dal maestro ad ospitare una stagione di nove mesi comprendente fino a quattordici tra opere e balletti, grazie ad una fitta rete di cooperazioni e collaborazioni che hanno permesso di ottimizzare il ridottissimo budget a disposizione, assicurando così regolarità lavorativa ai dipendenti del teatro (tecnici, elettricisti, attrezzisti, sarte, parrucchiere e truccatrici), tutti assunti con contratto a termine.
Ogni produzione del Teatro Sociale di Rovigo ha viaggiato per almeno nove mesi per una decina di teatri italiani, impegnando le maestranze rodigine ed aprendosi alla cooperazione con teatri stranieri e con realtà dell’impresariato europeo.
Il Teatro Sociale di Rovigo ha collaborato in questi anni strettamente con l’Opera di Roma, La Fondazione Arena di Verona e quella della Fenice di Venezia e con i teatri di Ravenna, Rimini, Trento, Bolzano, Padova, Bassano del Grappa, Treviso, Modena, Savona, Novara, Pisa, Lucca, Livorno, Catanzaro, Vicenza, per limitarsi all’Italia, inoltre con i teatri di Belgrado (Serbia), Ostrava (Rep.Ceca), Pleven (Bulgaria), Bad Schwalbach (Germania), Avignone e Nizza (Francia), Alicante (Spagna) e Dublino (Irlanda).
Nel 2004 il teatro Sociale di Rovigo era un teatro in crisi, con abbonamenti ridotti al minimo: la stagione 2007-2008 ha registrato un aumento degli abbonamenti del 103%.
Nel 2003 le recite fuori Rovigo erano state 2, nel 2008 le recite fuori Rovigo sono state 53. Le recite esterne hanno permesso, con un budget molto basso, di garantire stagioni ricche, con titoli di grande richiamo e titoli invece di grande interesse musicologico. Nel 2008-9 è stato fatto il massimo sforzo produttivo con quattro titoli prodotti in casa ( “Traviata” regia di Denis Krief – “Turandot” regia di Brockhaus – “Amica” di Mascagni, regia di Grinda – “Rigoletto” regia di Kaegi- tutti registi di grande fama internazionale, come pure i direttori e gli interpreti).
Nel 2009 è stato nominato direttore artistico dell’Italian Opera festival di Londra.
Dal 2011 al 2016 è stato direttore artistico della Fondazione Teatro Verdi di Pisa ed anche in questo teatro ha raddoppiato i titoli in cartellone, risanato il bilancio (ora in attivo) , rilanciato l’occupazione e la produzione. I titoli sono passati dai quattro degli anni precedenti ai tredici della stagione 2012-13. Le coproduzioni sono molte ed interessano fino a tredici teatri in tutta Italia.
Gli abbonamenti sono aumentati del 137% e tutti gli spettacoli hanno fatto registrare il tutto esaurito, tanto che il cda gli ha riconosciuto ogni anno un significativo premio di produzione per l’attività svolta.
La sua capacità, in quanto cantante, di avere colleghi a cantare a cachet molto ridotti, le sue conoscenze musicologiche e musicali, la sua capacità di rapporto con le masse, la sua abilità nelle trattative e le sue conoscenze di tecnico dei teatri e del management, ne fanno un apprezzato professionista del settore.
Nel 2011 è stato docente di management dello spettacolo presso l’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano.